dicembre 17 - GRUPPO JONATHAN

È quasi  Natale e ovunque ci sono luci e addobbi a festa.  In ogni casa c’è un albero  e spesso anche il presepe che ci ricorda la nascita di Gesù.

Jonathan, lo diciamo sempre, è  come una grande famiglia e quindi nelle nostre aule, accanto alle scatole pronte per la vendita del banco di sabato e domenica, c’è anche un bel presepe! In questi giorni, per recitare la nostra preghiera prima della merenda, invece di fare un grande cerchio attorno al tavolo, ci  mettiamo in semicerchio attorno al presepe, accendendo le sue lucine e spegnendo quella centrale. In questa  magica e dolce atmosfera, ognuno si sente più vicino a Gesù ed apprezza maggiormente la vicinanza di persone amiche.  

Consigliati dalla nostra amica suor Stefania, ci siamo recati a visitare la chiesa dei Santi Giacomo e Giovanni, in via Meda 50. Quando abbiamo varcato la soglia siamo rimasti senza fiato: sullo sfondo, ad occupare tutta la parete, un meraviglioso mosaico che rappresenta la Trasfigurazione di Cristo sul monte Tabor, creato da Rupnik, lo stesso artista che ha abbellito con i suoi mosaici la basilica nuova di Lourdes. Consigliamo a tutti di visitare questa chiesa perché questo capolavoro, secondo noi, è poco conosciuto!

Il giorno 20 dicembre sarà l’ultimo incontro prima delle vacanze invernali.

Ci ritroveremo  l’8 gennaio 2018  con tante nuove proposte!!

Come annunciato, ci troveremo mercoledì 20 dicembre alle ore 19, dopo la S. Messa delle ore 18, al ristorante “Il Tempio del gusto” via Vespri Siciliani, 16 per la consueta pizzata prenatalizia. Troverete le foto e le notizie di questa serata, nel prossimo Foglio!

Tranchida + Anonimo + Pietro Binda = € 350

Massimo il 29/12 + Alessandro M. il 12/1 + Angelo 4 /1=

Anna Cauzzi il 15/1 + Arrigo Moratto il 29/1.

di Helder Càmara.

Almeno di notte lascia che il tuo cuore riposi. Almeno di notte cessa di correre, calma i tuoi desideri quasi impazziti. Vedi se riesci ad addormentare i tuoi sogni. Abbandonati corpo ed anima, abbandonati davvero, in modo totale e assoluto nelle mani dell’Altissimo.